Becco di ferro Non si tratta di fare l’anarchia oggi, o domani o tra dieci secoli; ma di camminare verso l’anarchia oggi, domani e sempre. (Errico Malatesta)

10 Ottobre 2017

Costa Gavras, il regista di “Z L’orgia del potere” (1969), torna a parlare di Grecia con un film basato su “Adults in the Room”, il libro di Yanis Varoufakis

Filed under: General — alfredo simone @ 23:02
Yanis Varoufakis: “Costa Gavras, le cui pellicole hanno plasmato la coscienza della lotta internazionalista per la democrazia in tutto il mondo, ha annunciato con questo comunicato la sua intenzione di trarne un film nel contesto del lancio dell’edizione greca del mio “Adults in the Room” (Adulti nella Sala). Inutile dire che sono cielo e profondamente grato”. 
Adulti nella Sala si riferisce, evidentemente, agli adulti nella sala del potere, i tecnocrati dell’Eurogruppo e i politici (Merkel, Lagarde etc.) che li manovrano.

Ogni volta che c’è una crisi in un paese si ha un’ala estrema che arriva proponendo soluzioni. Il modo per combatterli è quello di fare un sacco di lavoro, insegnando alle persone che ogni volta che questi sistemi fascisti hanno preso il potere hanno finito con grandi tragedie, un sacco di sangue, un sacco di polizia, e un sacco di miseria.

“Quando la crisi è iniziata, la tragedia che il popolo greco sta ancora vivendo, ho cominciato a raccogliere materiale e informazioni nel tentativo di dare un senso alle ragioni e alle persone:-pubblicazioni, filmati tradizione orale. Tuttavia, ciò che mi mancavaera quanto accadeva dietro le porte chiuse, dove i rappresentanti dell’Unione europea e il popolo greco si sono incontrati.
Il 16 luglio 2015, subito dopo le sue dimissioni, ho inviato un messaggio di testo a Yanis Varoufakis, che non conoscevo personalmente. In quel messaggio ho scritto: “Leggendo la tua intervista nel New Statesman, credo di aver trovato quello che ho cercato per lungo tempo: il soggetto per un film, una fictio, su un’Europa governata da un gruppo di persone ciniche scollegato dagli esseri umani , dalle preoccupazioni politiche e culturali, ossessionato dai numeri e solo loro.
Presto, definiti gli accordi, Michéle, mia moglie, e io  abbiamo fatto visita a Yanis e Danae in Grecia, poche settimane dopo. Nel frattempo ho letto due dei suoi libri, il Global Minotauro (Londra: Zed Books, 2011, 2015) e il manoscritto di un libro che stava completando in quel momento intitolato ” E i deboli soffrono quello che devono?” (Londra: The Bodley Head, 2016). Sono rimasto colpito dalla qualità e originalità del loro contenuto, così come dalla prosa.
Quando ci siamo incontrati abbiamo avuto lunghe conversazioni, nel contesto di cui mi ha fatto sapere che stava per iniziare a scrivere il proprio rendiconto del suo mandato come ministro delle finanze della Grecia, un racconto di un outsider in politica, dei negoziati in Eurogruppo, questo  illegittimo ma ultra potente corpo dell’UE. Ho chiesto di leggere il manoscritto. Ha accettato e ha iniziato a inviarmelo,capitolo per capitolo, come il libro è stato scritto.

Subito mi convinsi della serietà del testo e dell’accuratezza della descrizione del comportamento di ciascuno dei protagonisti della tragedia.

Leggendo mi ha rattristato, e mi sono ritrovato spesso adirato, anzi indignato, dalla violenza e dall’indifferenza dei membri dell’Eurogruppo, in particolare dal lato tedesco, al dramma e alla situazione insostenibile in cui vivevano e vivono i popoli greci.
Ho deciso di fare un film da questa tragedia. Yanis Varoufakis mi ha dato i diritti per il suo libro e la libertà assoluta di adattarlo.
Costa Gavras

Il regista Costa Gavras, greco naturalizzato francese, ha girato numerosi film di grande successo. Il più famoso, forse, è “Z L’orgia del potere” – del 1969, in piena dittatura dei colonnelli fascisti in Grecia – premiato lo stesso anno a  Cannes (Premio della giuria) e quello successivo con l’Oscar per il miglior film straniero. Tra gli altri riconoscimenti, il Premio Louis-Delluc: L’Amerikano (1973), la Palma d’oro a Cannes nel 1982 per Missing, e l’Orso d’oro, per Music Box (Berlino, 1990). Il film di Gavras è tratto da una delle opere più famose di Vassily Vassilikos,  il romanzo Z (1967), poi tradotto in 32 lingue.

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