L’Anemos, iI più grande cargo a vela del mondo ha completato la sua traversata dell’Atlantico

Anemos al termine della prima traversata dell’Atlantico

 

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“La più grande nave da carico a vela del mondo, l’Anemos, ha completato brillantemente la sua prima traversata dell’Atlantico, ha annunciato il suo armatore, la compagnia di navigazione francese Towt, in un comunicato.

Partita a metà agosto dalla Bretagna, la nave lunga 80 metri è arrivata la sera del 3 settembre a New York (Stati Uniti). Deve consegnare il suo carico di 1.200 tonnellate di prodotti francesi (cognac, vino, champagne, marmellate, costumi da bagno…). Dovrebbe ripartire subito per la Colombia, dove sarà carico di caffè per la Francia.

La nave, la cui costruzione è terminata nel 2024, avrà impiegato una quindicina di giorni per attraversare l’Oceano Atlantico. La sua velocità media è stata di circa 10 nodi (18,5 chilometri/ora), contro i 14-25 nodi (da 25 a 46 chilometri/ora) per una portacontainer classica. Il tutto era principalmente a propulsione a vela, e quindi emetteva il 90% di gas serra in meno rispetto a una nave a gasolio. Secondo Towt, questo percorso ha permesso di evitare l’emissione tra 150 e 200 tonnellate di CO2. Ogni anno, le navi da carico emettono 919 milioni di tonnellate di CO2 nell’atmosfera, il che rappresenta il 3% delle emissioni globali di gas serra.

Grain de Sail II, l’omologa francese di Anemos

Entro il 2028, Towt spera di costruire altre otto navi da carico a vela delle stesse dimensioni. Esistono altri progetti. In Francia, possiamo citare in particolare Grain de Sail che trasporta cioccolato, caffè e vino attraverso l’Atlantico grazie a barche a vela lunghe 24 e 52 metri, in grado di caricare da 50 a 350 tonnellate di merci. Secondo un recente rapporto della compagnia di navigazione britannica Lloyd’s Register, un centinaio di navi dotate di mezzi di propulsione a vela potrebbero prendere il mare nei prossimi anni.

L’unica ombra sul quadro: le navi da carico a vela rimangono molto più piccole delle portacontainer a gasolio, che possono trasportare fino a 60 000 tonnellate in un solo viaggio. Gli stessi armatori di barche a vela-cargo ammettono che non potranno mai gestire, da soli, gli 11 miliardi di tonnellate di merci che attraversano ogni anno gli oceani. In altre parole, affinché la marina mercantile diventi sostenibile al 100%, bisognerebbe anche ridurre il volume degli scambi commerciali mondiali.

 

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