Becco di ferro Non si tratta di fare l’anarchia oggi, o domani o tra dieci secoli; ma di camminare verso l’anarchia oggi, domani e sempre. (Errico Malatesta)

21 Ottobre 2024

Piove, governo ladro ! Un’imprecazione sempre valida

Filed under: General — alfredo simone @ 22:40

“Piove, governo ladro”. Dal sito Tomascipriani.it apprendiamo che: “l’origine di questo detto è legata a un episodio del 1861, quando i sostenitori di Giuseppe Mazzini e del movimento repubblicano, avevano organizzato a Torino una grande manifestazione in Italia.

Piove, governo ladro!

Il giorno della manifestazione, tuttavia, fu rovinato da un temporale che impedì lo svolgimento dell’evento. Questo incidente fu sfruttato dai giornali satirici dell’epoca, in particolare da Il Pasquino, che pubblicò una vignetta raffigurante tre mazziniani intenti a ripararsi dalla pioggia con la didascalia “Piove, governo ladro!”.

Purtroppo da anni ormai la pioggia sta causando conseguenze drammatiche, anche per la mancanza di una adeguata politica del territorio, difficile da praticare quando a comandare sono banche, palazzina e cementieri, e i politici hanno poco tempo per occuparsene, impegnati come sono nell’assecondarne le richieste .

Giornali, televisione e siti web ci hanno aggiornato in questi giorni dell’ennesima alluvione in Emilia Romagna.

Credit: Vigili del Fuoco

Geopop.it: “… Quello dei giorni scorsi è stato purtroppo il quarto evento alluvionale in Emilia-Romagna in meno di un anno e mezzo, dopo le due alluvioni di maggio 2023 e quella di settembre 2024 dovuta alla tempesta Boris. Sappiamo che l’Emilia-Romagna è una regione particolarmente soggetta a questo tipo di eventi, ma quattro alluvioni in un anno e mezzo è un dato eccezionale, soprattutto considerando che eventi di questa gravità dovrebbero ripresentarsi nell’area in un tempo che come minimo è di svariati decenni, non pochi mesi….”. Al momento, apprendiamo da “Il Resto del Carlino” si parla di una sola vittima, Simone Farinelli, un ragazzo di vent’anni, danni per milioni di euro, 3.500 sfollati, blackout ancora estesi, strade chiuse, decine di frane.” In precedenza, tra il 18 e il 19 settembre 2024 fu colpita soprattutto la zona di Faenza, in particolare Cotignola e Modigliana.

Gli effetti della bomba d’acqua che ha colpito le Marche

Polaris, sito web gestito dall’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). ci riporta indietro di due anni, alla sera del 15 settembre 2022, quando una disastrosa alluvione interessò parte dei territori delle regioni Marche e Umbria. “… Le inondazioni hanno causato 12 vittime, 8 uomini e 4 donne, tutte nei comuni dell’entroterra di Senigallia (AN): cinque persone a Pianello di Ostra (Ostra), tre nel comune di Barbara, una persona nel comune di Serra de’ Conti, un’altra nel comune di Ostra Vetere, una a Passo Ripe (Trecastelli) e una persona a Bettolelle di Senigallia. Una tredicesima vittima, un anziano uomo ritrovato nel fiume Esino, non sembra essere legata all’alluvione, ma sembra abbia perso la vita in circostanze non ben definite, così come dichiarato dalle autorità….”. A questo proposito, vengono i brividi a leggere questo passaggio dell’articolo: “…L’analisi del contesto e dei comportamenti che hanno portato alla perdita di queste vite umane dimostra ancora una volta come certi eventi spesso colgano le persone del tutto impreparate, o perché non sono a conoscenza del pericolo o perché lo sottovalutano, esponendosi quindi a comportamenti talvolta imprudenti.

In questa alluvione, ad esempio, tre uomini sono rimasti intrappolati nei garage seminterrati dove erano scesi per tentare di salvare le auto, altre tre persone, un uomo e due donne, sono annegate nei locali al pianterreno delle proprie abitazioni. Altre cinque persone, tutte giovani adulti ad eccezione di un uomo di 89 anni, sono state colte dalla piena improvvisa mentre erano in macchina. Tra di loro l’unica vittima in tenera età, il piccolo Matteo di otto anni, è stato travolto dalle acque in braccio a sua madre, mentre tentavano di mettersi in salvo a piedi, dopo essere scesi dall’auto semi sommersa e ormai inutilizzabile: in questa tragica circostanza solo la mamma è sopravvissuta…. ”

 

“Le catastrofi naturali sono prevedibili –  Alluvioni, terremoti, frane, valanghe” è il titolo di un libro, pubblicato da Einaudi nel 1973, che evidentemente i governanti di ieri e di oggi, e nemmeno le cosiddette opposizioni, si sono presi la briga di leggere.

L’autore del libro è Marcel Roubault, geologo francese (1905-1974) che, alla luce di una vasta esperienza di ricerca e professionale, mostra in modo convincente la possibilità di prevenire  le conseguenze delle catastrofi ambientali attraverso una ponderata gestione del territorio. I  grandi passi dal punto di vista conoscitivo, delle tecniche di misurazione e monitoraggio, dell’ingegneria civile compiuti dagli anni ’70 ad oggi rendono ancora più persuasiva la prevedibilità e prevenzione delle catastrofi territoriali.

Quella accanto, fonte “isac.cnr.it” è la “Mappa modello MOLOCH in cui è possibile notare la quantità di pioggia accumulata in 12 ore, dalle 14:00 del 18 settembre alle 02:00 del 19. Massimi superiori a 150 mm tra le Marche e la parte meridionale dell’Emilia-Romagna.

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