Un pulcino di martin pescatore nano delle Filippine fotografato per la prima volta

Reporterre.net è un periodico francese che seguo sempre con interesse. Questa volta invece di proporvi un articolo che parla di minacce all’eco sistema e altre calamità create dall’uomo, vi propongo una boccata d’ottimismo con questo articolo che parla del martin pescatore, ma di una specie piccolissima che vive nel sud delle Filippine.  L’articolo, a mio avviso, è volte un po’ ripetitivo, ma chi conosce il mestiere sa quanto sia difficile a volte riempire lo spazio previsto per un articolo per il quale si ha poco materiale: in ogni caso ho preferito tradurlo testualmente. Spero comunque che sia una lettura piacevole, o comunque compensata dalle belle fotografie.

Il pulcino di martin pescatore nano delle Filippine, fotografato per la prima volta

Il martin pescatore nano delle Filippine è appena stato fotografato. Una “Prima”? Assolutamente no, anche se è la prima volta che un piccolo di questa specie viene fotografato. L’ecologista filippino che ha scattato queste fotografie racconta come ha fatto.

Il Martin pescatore nano delle Filippine del sud (Ceyx mindanensis) è stato descritto 130 anni orsono, nel corso della spedizione Steere alle Filippine, nel 1890. Ora è stato fotografato da Miguel David De Leon, biologo di campo e direttore del Robert S. Kennedy Bird Conservancy, dopo dieci anni di lavoro, racconta il settimanale Esquire di venerdì 13 marzo. Miguel Del Leon aveva annunciato la notizia sulla sua pagine facebook.

Questo uccello è la più piccola specie di martin pescatore delle foreste delle Filippine e si caratterizza per il suo sorprendente piumaggiolilla metallico, arancione con delle punte di blu vivo. Lo si trova nelle foreste vergini e le foreste di ricrescita delle isole di Mindanao e di Basilan.

Il martin pescatore nano delle Filippine del sud ha un grido unico, descritto come uno “ziiiip acuto, somigliante ad un insetto e pressoché non udibile”. Il suo comportamento è sfuggito agli scienziati per più di cento anni. E’ difficile da vedere perché si posa silenziosamente e si sposta in una maniera invisibile da u  ramo all’altro.

Contattato via e-mail, Miguel David De Leon ha spiegato a Reporterre come ha scattato queste fotografie: “Tutte le mie foto degli ultimi tre anni sono state scattate nella foresta protetta situata accanto e dietro casa mia, sull’isola di Mindanao, nel sud delle Filippine. Si può dunque dire che se preserviamo l’habitat rimanente degli uccelli e li proteggiamo dai bracconieri, gli uomini e la fauna possono prosperare in comune.

Dato che gli uccelli si trovano ad una distanza da 50 a 300 metri da casa mia, ho la possibilità di documentarli. Mimetizzandomi don foglie di banano e palma, mi rendo invisibile agli uccelli, cosa che mi permette di fotografarli quando si posano a cinque metri da me.

Benché studiassimo questi martin pescatore da tre anni, non è stato che l’11 marzo 2020 che ho potuto fotografare i pulcini all’uscita dal nido. E’ stato particolarmente difficile perché il terreno è molto accidentato con delle rocce mobili. I pulcini volano veloci, anche quando lasciano il nido. E dunque, per fotografarli ho dovuto uscire dal nascondiglio e seguirli con l’aiuto di cinque assistenti di campo du un terreno pericoloso. Poco tempo dopo aver scattato qualche fotografia, i pulcini sono stati recuperati dai genitori e sono spariti alla nostra vista. Tutte le foto sono state scattate con la Canon 1DxII e la Canon EF 600 mm f/4 con il sistema di treppiede Really Right Stuff.

L’ornitologo precisa che la UICN (Unione Internazionale della Conservazione della Natura) classifica la specie nella categoria “vulnerabile”, principalmente a causa della perdita del suo habitat. “Nel mio villaggio, precisa Miguel David Del Leon, vive una piccola popolazione riproduttrice di questi martin mescatore nani; qui possono godere di un senso di sicurezza e serenità. E dato che il mio villaggio è recintato molto sicuro, non si dovrebbe temere che la pubblicazione di queste foto esponga gli uccelli al rischio di bracconaggio.”.

Miguel David Del Leon è biologo di campo e chirurgo oftalmologo e dirige anche il Robert S. Kennedy Bird Conservancy, un gruppo di otto fotografi, naturalisti protezionisti di diferrenti orizzonti. “Noi ci concentriamo sulla documentazione della biologia e dell’ecologia degli uccelli poco conosciuti, contribuendo così alla scienza. col fine di conservare le gioie viventi delle foreste filippine in via di sparizione.”.

Sul canale youtube di Schmidt’s Birding Index si trova inoltre un video realizzato da Miguel David Del Leon, e messo in rete nel maggio 2019, in cui mostra un rappresentante di questa rara specie: clicca qui
Il martin pescatore nano delle Filippine non è facile da fotografare. Il precedente risale al 2008 grazie al naturalista Rob Hutchinson, come riporta il sito Internet bird coalition.

Un martin pescatore nano fotografato nel 2008

Rob Hutchinson, Miguel David Del Leon e altri due ricercatori hanno pubblicato nel 2018 un articolo scientifico sul comportamento nella nidificazione del martin pescatore nano delle Filippine.

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