Nudismo-naturismo, un movimento che voleva fare del mondo un posto migliore

Dal sito dell’International Institute of social history pubblico volentieri questo articolo di Margreet Schrevel, pubblicato il 1 ottobre 2015, su un tema a mio avviso ingiustamente trascurato. La traduzione è mia.

A parte il loro corpo nudo, i nudisti amatoriali di oggi hanno poco in comune con il nudista di cento anni fa. I primi nudisti erano prima di tutto “ribelli con una causa”, cercando di rendere il mondo un posto migliore. Naturismo / nudismo – i termini sono usati alternativamente – sono iniziati all’inizio del XX secolo come movimento sociale in risposta all’industrializzazione, all’urbanizzazione e all’inquinamento ambientale: “L’idealismo del naturista va ben oltre la nudità collettiva. Il naturista esplora molte nuove idee: vegetarismo, anti-vivisezione, naturopatia e alimenti naturali. Uno stile di vita naturista respinge completamente l’alcol e il tabacco. (Zonnewijzer, 1950/4).”

Oltre ad essere uno stile di vita, il naturismo ha anche incorporato una filosofia utopica ed egualitaria. Fu pubblicata una vasta gamma di riviste naturiste, con nomi come Paradiso, Arcadia, o Eldorado, la British Health and Efficiency (salute ed efficienza britannica, ndr) essendo una notevole eccezione alla regola. In paradiso regnano l’eguaglianza e la libertà e la passeggiata nuda, priva di sentimenti di vergogna o lussuria. Era l’assenza di quei sentimenti che rendevano il naturismo ideale per promuovere i rapporti sociali tra i due sessi, si affermava. Si presumeva che tali relazioni fossero eterosessuali e per lungo tempo il movimento naturista cercò di ignorare l’omosessualità, sperando che un’immagine eterosessuale migliorasse la sua posizione nel mondo esterno. Nonostante i loro ideali pedagogici, i naturisti erano costantemente soggetti alle accuse di pedofilia e simili “Schweinerei” (pasticci, ndr)

I primi naturisti provenivano dall’élite culturale piuttosto che dalla classe operaia. I lavoratori erano considerati più un pubblico appropriato da educare sugli aspetti benefici e salutari del naturismo. Solo in Germania, culla del naturismo, c’era un’organizzazione socialista socialista con un forte seguito. Negli Stati Uniti, il naturismo fu introdotto da un socialista tedesco e un reverendo olandese soprannominato zio Danny.

Come movimento sociale, il naturismo è sempre stato di rilevanza per lo IISH. La donazione allo IISH nel 2001 della grande biblioteca e archivio di Zon en Leven (Sole e Luce), la società naturista olandese, è stata quindi particolarmente benvenuta:

Biblioteca di Zon en Leven

Zon en Leven

Tutte le riviste naturiste della collezione Zon en Leven (252 record)

Questa raccolta contiene tutte le riviste internazionali naturiste e una vasta gamma di altre pubblicazioni sul naturismo che sono apparse dal 1920, consentendo così ai ricercatori di scrivere la storia in gran parte non scritta del movimento. Lo IISH detiene anche materiale relativo a movimenti simili, come la Dutch Vegetarian Union, la Dutch Temperance Association e la Dutch Society for Sexual Reform.

L’attuale Web Expo mostra solo una parte molto piccola della collezione Zon en Leven.

 

Una locandina dell’Associazione olandese dei naturisti “Sole e vita” (‘s-Gravenhage)

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