I fascisti sono ancora tra noi – Genova24.it: “Estrema destra, ‘foto di gruppo’ col capo per Lealtà Azione Genova, mentre CasaPound è pronta per inaugurare la sede”

 Rilancio questo interessante articolo di Katia Bonchi, pubblicato il 3 novembre su Genova24.it. Pubblico anche la foto dei topi di fogna, tratta dall’articolo, perché magari aiuta a visualizzarli.

Domenica sera, a 24 ore dal presidio antifascista che gli ha saldato la sede in via Serra, i militanti di Lealtà Azione si sono ritrovati a Nervi. Non c’erano solo i genovesi. C’era il capo indiscusso Stefano Del Miglio e una decina hammerskin del milanese. Hanno postato una foto di gruppo con un messaggio perentorio: “Lealtà Azione non è un luogo, non è una sede, non è un numero civico. Lealtà Azione è un branco di lupi senza orizzonti, ai quali anche se bruci il bosco, continua imperterrito il suo cammino. Ed un Lupo non perde il sonno per l’opinione di una pecora. Figuratevi un branco”. Una prova muscolare soprattutto mediatica (del tipo: “Se ci venite a cercare noi siamo qui”) ma anche un messaggio chiaro rispetto al fatto che della sede di via Serra, che è poco più di un magazzino, a Lealtà Azione (che ha preso il posto a tutti gli effetti della Superba) non importa nulla. La strategia è un’altra: proseguire il radicamento in città sfruttando le attività pseudosociali come le raccolte alimentari per gli italiani e quelle per i canili, continuare la collaborazione con CasaPound e tenere soprattutto buoni rapporti istituzionali.

A differenza di CasaPound che è un partito, Lealtà azione potrebbe cercare di candidare qualche faccia pulita (uno su tutti il giovane ex responsabile della Superba Giacomo Traverso) già alla prossima tornata elettorale magari nelle file della Lega Nord con cui la Superba ha avuto finora ottimi rapporti.

Ma anche CasaPound guarda alle prossime elezioni. A Genova alle comunali non ci ha neppure provato a presentarsi (lo ha fatto alla Spezia con scarso successo) ma a Lucca ha preso l’8% e l’aria che tira sembra quella giusta. Stando a un’inchiesta di Repubblica inoltre quest’estate sarebbe stato siglato un patto elettorale con una cena a Milano tra il capo di Lealtà Azione Stefano Del Miglio e il presidente di CasaPound Gianluca Iannone in vista di un’alleanza per arrivare in Parlamento. Per tutti il modello è Alba Dorata il partito greco xenofobo di estrema destra che sull’onda della crisi economica del Paese è riuscito a sbarcare in Parlamento. Per quanto riguarda Genova le politiche potrebbero essere un test sul territorio, sorta di prima ‘conta’ del consenso.

Nel frattempo anche per Casapound, il lavoro di radicamento continua a passare per le raccolte alimentari nei quartieri di periferia, per i convegni e gli incontri discreti con i cittadini, come è avvenuto nel caso di Multedo. Rispetto alla sede però la situazione è un po’ diversa: i militanti di CasaPound lavorano da mesi per trasformare il negozio di via Montevideo nella sede del partito e ora, da quando si apprende, la sede è praticamente pronta. Ieri mattina erano in tanti a portare arredi e a ultimare i preparativi, compresi alcuni militanti di Lealtà azione. E secondo indiscrezioni ci sarebbe la data di apertura. Inevitabile la mediazione con la Questura che ha detto un no tassativo a questo sabato vista la concomitanza con il derby. Ma sabato 11 novembre non ci sarà alcuna partita a Genova e nonostante nessuno – né in via Diaz né tra i militanti di CasaPound – al momento confermi, sembra proprio che sarà quello il giorno dell’inaugurazione.

3 commenti

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Mario Marioge Troviso · 

Lavora presso Libero professionista
FORZA e ONORE

Diego Marchesi · 

…del tipo: due uomini a picchiare una donna, come successo a Quinto poche settimane fa…la solita bella forza!
Mi piace · Rispondi · 4 · 3 novembre 2017 19:12

Emanuele Picconi · 

Lavora presso CasaPound Italia
Diego Marchesi, di chi farebbero parte questi 2 ipotetici picchiatori? Non sarà che fate andare troppo velocemente la fantasia?
Mi piace · Rispondi · 3 novembre 2017 23:37

Diego Marchesi · 

Di fantasia qui purtroppo ce n’è poca, siamo al solito triste e ipocrita squadrismo: “La Digos ha identificato i due uomini che lo scorso 1 ottobre a Quinto avevano aggredito e picchiato Cinzia Ronzitti , militante del Partito Comunista dei Lavoratori ed ex candidata a sindaco.

Nei guai sono finiti due lombardi rispettivamente di 30 e 40 anni accusati dei reati di lesioni personali e danneggiamento aggravato. Sono entrambi noti nel mondo dell’ultradestra e anche in quello del calcio, sempre più frequentato da simpatizzanti o attivisti neofascisti. In questo caso si tratta di due sostenitori di Casapound, già segnalati per fatti legati al tifo organizzato dell’Inter.”
https://www.google.it/…/Aggredirono_Cinzia_Ronzitti…

Mi piace · Rispondi · 2 · 4 novembre 2017 12:05

Diego Marchesi · 

“Lealtà Azione è un branco di lupi senza orizzonti, ai quali anche se bruci il bosco, continua imperterrito il suo cammino. Ed un Lupo…”
Puahaha! Ma neanche sanno scrivere in italiano…

Paola Goretti Bis · 

Ah…..ecco….. Gente aprite gli occhi ! Questi con 2 sacchetti di pasta e 2 scatolette x i bau Vi usano e comprano per mandarvi a fare la guerra tra poveri. Forza “muscoli” contro chi ha le pezze al culo più grosse delle nostre. Bel coraggio. ! Sono gli stessi “lupi” che menano (in 2 ) e poi fuggono come ladruncoli, una donna “….nel frattempo vi diranno che i migranti sono un pericolo x le” nostre donne” che ci ruberanno il lavoro (che non c’è) ! cosa devono rubare? Che donne devono rubare?Ma finitela !

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